Capita


Ci si innamora. Capita.
E capita di innamorarsi di quella sbagliata o di quella giusta. La differenza?

Quella sbagliata è sbagliata, punto.
Quella giusta può esserlo solo per te, perché tu puoi non essere quello giusto per lei.
Capita di innamorarsi di perfette sconosciute: si sta lì, allora, a cercare di mettere sù una sorta di circo acrobatico. Un tendone sgargiante per colori e suoni ma retto solo da tante funi e da qualche poca trave: a quel punto, dopo aver mostrato il tuo spettacolo, devi dimostrare che dietro le quinte, nella tua quotidianeità, hai la sostanza dell'equilibrista e non quella del tendone.
Capita di innamorarsi anche delle proprie amiche: bel guaio.
Conoscono il tuo circo e le tue luci sgargianti. Ti hanno visto battere la testa contro il muro, cospargerti le mani di magnesia e provare quel numero che proprio non ti riusciva: non le puoi stupire, ti conoscono. Ti portano quello straordinario affetto che per te è una stilettata in pieno petto: non puoi farci niente.
Ci si innamora. Capita.
Capita anche di doverla dimenticare. Perché se lei è in quel tendone e ti osserva, anche essendo il più grande equilibrista che vive, il cuore potrebbe cedere e potresti perdere la presa. Capita anche questo.
Ci si innamora. Capita. Forse mi sono innamorato.

Claudio

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