Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2011

Crescere: vecchie riflessioni a pochi (e nuovi) passi da Siena

Immagine
Miei amati quattro, lo avevo promesso e cerco di mantenere questa promessa: perciò, ad un giorno dall’ultimo post, eccomi nuovamente qui. Quello che vi avevo promesso, nell’ultimo post su Siena, è che sarei tornato con delle riflessioni già fatte. Questa, in particolare, è quella più significativa: risale a pochi giorni al termine della scuola ed è tratta da una improvvisa e subitanea presa di coscienza. È una pagina del mio diario. Solo qualche appunto: non ci sono formule come “caro diario” e simili. Ogni riflessione, benché in terza persona (quasi scrivessi a qualcuno), è rivolta a me stesso. § Giorno… Il primo giorno di una nuova consapevolezza… IV/ VI/ MMXI Crescere (inevitabile) Appena il professore se ne è andato si è rotto qualcosa. Non so cosa, non so dirlo, non ho mai saputo. La mia simbiosi con qualcosa di profondo e che è cresciuta in me col tempo, è venuta meno. Mi sembra di essere a brandelli, di star perdendo pezzi, di andare gradualmente in frantumi, giorno dopo

Sognando Sara...

Immagine
Miei amati quattro, torno a voi, nuovamente, dopo un'assenza da queste pagine durata circa tre settimane. Quello che voglio oggi raccontarvi potrebbe complicare estremamente i miei rapporti con Sara, una fra le mie più care e "vecchie" amiche, tuttavia in queste parole non c'è malizia e, come sempre, anche qui (anche in un sogno) , persiste l'ombra di Silvia di cui non riesco ancora a disfarmi. Veniamo al dunque: ho pochi frammenti di questo sogno, ma tenteremo un'altrettanta frammentaria ricostruzione. Ricordo poco: in principio mi trovavo in un negozio, acquistavo quello che potrei definire come un portachiavi in plastica dura a forma di animale, benchè non ricordi che vi fossero attacchi per le chiavi, anzi, molto nitidamente posso ricordare che assolutamente non vi erano: dunque, un pupazzo, un oggettino, di plastica dura a forma di animale. Il sogno, per quanto ricordi, riprende su un marciapiede che costeggia un muro alto di cui non scorgo la sommità

Partire, considerazioni in anteprima...

Immagine
Miei amati cari quattro lettori, avevo promesso che sarei a voi tornato dopo gli scritti, ebbene torno a voi due settimane più tardi rispetto a quanto avevo previsto . Tenendo conto del fatto che per cinque lunghi anni non ho mai fatto alcunchè, ritengo che l'85 con cui sono uscito è un voto più che meritato ma che rispecchia effettivamente solo le mie reali potenzialità piuttosto che le mie abilità; abilità che avrei dovuto acquisire durante questo quinquennio. Il vero successo, come mi aspettavo, è stato l'orale: una commissione tutta per me. Sette persone realmente interessate e/o obbligate ad ascoltarmi contemporaneamente per la prima volta in vita mia: non capisco chi sostiene che io faccia assopire un uditorio quando tengo un discorso. Non è assolutamente vero o, forse, solo un poco. Comunque, un trentasette netto e deludente agli scritti, un diciotto aspettato come punteggio di credito ed un bel trenta, anche se un poco inaspettato, come punteggio per la prova orale.