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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

Lettere al caffè

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Caro caffè, come stai? Mio carissimo e vecchissimo amico, quante ne abbiamo passate insieme... Sì, capisco: è un po' tardi per scriverti. Tardi in tutti i sensi. Inoltre, è un bel po' che non lo faccio. Sai, stavo pensando a quante ne abbiamo passate insieme, quanti momenti duri. Ricordo bene anche quando ci siamo presi una pausa per un po'. Beh, in una relazione come la nostra capita spesso: voglio dire, tu mi sei indispensabile, ho bisogno di te . Credo mi sia sempre piaciuto il verbo inglese "need": necessitare, aver bisogno. Alcuni verbi inglesi, in verità, sono geniali e basta. Sono secchi, concreti, materiali in un modo impressionante (non che mi aspettassi altro da un popolo similmente pragmatico e votato ad una elegante efficienza). Sì, lo so, lo so: cosa può mai venire di buono da dei bevitori incalliti di thé, non lo capirai mai. Neppure io, devo essere onesto. Però, questo almeno, devi concedermelo: è un verbo bellissimo "need"; come &quo