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Visualizzazione dei post da gennaio, 2023

Parossistica di ogni sublime tristezza

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 Noto come le persone più semplici tendano a trovare un compagno con più facilità ed a mantenerlo o cambiarlo con relativa leggerezza, tutte tese a provare un affetto che sa più del tempo e della passionalità della relazione che della sua intensità. Provo, verso questi, quasi un moto di tenerezza e talvolta di invidia persino. Guardando il modo in cui fanno sembrare semplice ciò che da questa parte del guado mi pare un impegno astratto ed intangibile, dalla dubbia utilità anche, mi domando se e quanto valga la pena eccellere in una abilità che altro non pare se non l'arte estrema e raffinatissima del relativismo affettivo. È  possibile conoscere veramente un'altra persona? E se lo fosse, stando così le cose, ne vale davvero la pena? Da qualche tempo, inizio a nutrire il sottile sospetto che un legame con un'altra persona, un legame vero, semplicemente non sia possibile: mi chiedo se tu sia in disaccordo, Donna mia attesa, anche se sospetto, vista la tua lacerante assenza, c