Cronache da Ogigia

Alla consorte di Odisseo, Re di Itaca Cara Penelope, aggiungo questa alle molte missive che, per Ermes, vorrei farti giungere. Ogigia non è davvero un’isola grandissima, al contrario, e pur tuttavia la compagnia sembra non mancare mai ma sono così solo. Così tremendamente solo. Ogni giorno, ninfe immortali mi circondano e mi riveriscono e Calipso, ammaliatrice e tentatrice, idea e corpo, mi cinge con le sue voluttuose e possessive braccia, tenendomi prigioniero di questa triste illusione. Con dolore, bella donna, devo io dirti di non poterle resistere: ella esercita su di me una potente influenza ed ogni scelta mi è impossibile. Mi è impossibile scegliere di cosa cibarmi, se rifiutare le profusioni e le attenzioni delle ninfe, i loro servigi sempre così tremendamente puntuali, mi è impossibile scegliere se sottrarmi ai suoi amplessi e, sebbene Ella mi chiami “padrone”, sono invero prigioniero dell’isola e non posso scegliere se partire o meno . Prego gli dei, ogni gi...