Schermo che mi scampi

Durante una delle lezioni del primo anno, la docente di Letteratura italiana principiò dicendo: " Non chiedermi questo, lo sai: l'amore è una cosa per giovani ". Una sommessa risatina accompagnò questo suo intervento e si protrasse finché non spiegò a cosa si stesse riferendo: era una citazione da una lettera che il Piccolomini mandava ad un amico che gli aveva richiesto una storia d'amore. Ricordo come rimasi traumatizzato dalla prepotente idiozia che si imponeva lungo tutto quello scritto e saliva a galla nei punti in cui l'autore più voleva accentuare la forza legante di Amore, che coi lacci tiene le corde. Ad ogni modo, me lo chiesi davvero se fosse così, se cioè l'amore fosse davvero solo per i giovani. L'uomo che lo scrisse aveva quarant'anni (ed una lunga carriera di celibato davanti a sé, anche se ancora non poteva saperlo) e forse il suo tempo ne decretava una più che prematura vecchiaia o, forse, aveva già così intensamente vissuto da non...