Crescere: vecchie riflessioni a pochi (e nuovi) passi da Siena

Miei amati quattro, lo avevo promesso e cerco di mantenere questa promessa: perciò, ad un giorno dall’ultimo post, eccomi nuovamente qui. Quello che vi avevo promesso, nell’ultimo post su Siena, è che sarei tornato con delle riflessioni già fatte. Questa, in particolare, è quella più significativa: risale a pochi giorni al termine della scuola ed è tratta da una improvvisa e subitanea presa di coscienza. È una pagina del mio diario. Solo qualche appunto: non ci sono formule come “caro diario” e simili. Ogni riflessione, benché in terza persona (quasi scrivessi a qualcuno), è rivolta a me stesso. § Giorno… Il primo giorno di una nuova consapevolezza… IV/ VI/ MMXI Crescere (inevitabile) Appena il professore se ne è andato si è rotto qualcosa. Non so cosa, non so dirlo, non ho mai saputo. La mia simbiosi con qualcosa di profondo e che è cresciuta in me col tempo, è venuta meno. Mi sembra di essere a brandelli, di star perdendo pezzi, di andare gradualmente in frantumi, giorno dopo...