La piccola croce di Ravacciano

Mentre scompare all'orizzonte l'ombra del campanile di Ravacciano, e la sua croce si staglia luminosa dopo una lunga giornata di pioggia, ti penso, Signore, al finire di questo giorno. E penso a tutte le croci che verranno poste nei prossimi. Una di più, mi pesa sul cuore: è quella del piccolo Charlie, Signore, che tante volte avrai sentito nominare in questi giorni. Il piccolo Carletto, come affettuosamente mi piace chiamarlo, sta per morire e morirà amato, come Te, avendo i suoi genitori al capezzale. Una morte ingiusta, immeritata, in nome della "compassione" che tu ben conoscevi quando giravi a piedi da queste parti. Peccato che Tu, per compassione, le persone le guarivi: nel corpo e nell'anima. Avrai capito che tante cose sono cambiate, Signore, anche il significato delle parole che, perciò, non risponde più alla loro intima essenza: verrebbe da regalare a tutti un cofanetto con Bibbia e Dizionario inclusi! Te lo raccomando Signore, come pure vorrei raccomandarti tutti quelli che ogni giorno arrivano a Te e di cui non conosco neppure il nome. Il mondo intero l'ha tanto amato, segno anche che i doni datici col Battesimo non siamo riusciti a mandarli proprio tutti all'aria, ed ha combattuto per lui ed all'appressarsi dell'ora della morte prega più forte: ecco, a cominciare dalle grida dei genitori, per finire con le preghiere in qualche monastero sperduto. Davvero dei dolori del Creato è partecipe tutta la Terra! Questa è una di quelle occasioni in cui le persone volgono gli occhi in alto invocando il Tuo nome, ed anche i miscredenti si inginoccchiano per una preghiera perché Tu, Dio veramente Onnipotente ed Eterno, che puoi ogni cosa, possa anche questo. Siamo dimentichi, ahinoi!, che se noi possiamo considerarci fratelli è solo perché possiamo chiamare Te padre. E dove potrebbe mai trovarsi un padre, se non proprio al capezzale del figlio morente!? Dio! Dio infinitamente grande! Quanto siamo ancora ciechi! Quanto è tardo il nostro cuore nel cogliere quelle dinamiche della croce che sempre mostrano il Tuo Amore! Se bisogna cercarti da qualche parte, proprio oggi, Signore, bisognerebbe scrutare l'anima di quell'innocente che stanno per mandare al macello e quale luce di gloria vedremmo allora rifulgere! La tua gloria, Signore, è sul volto di quel bambino! La tua gloria, Signore, viviamo e moriamo per quella: per amarti e servirti. Sarebbe stato bello se quella creatura avesse avuto occasione di fare queste esperienze, invece sembra che gli toccherà direttamente conoscerti, e farlo già perfettamente.

Gli Angeli ed i Santi lo accompagni al tuo cospetto e te lo presentino.
San Domenico Savio, San Nicola, Santa Gianna Beretta Molla, Maria Santissima Madre di Dio, intercedete per lui.

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