Altrove
Stasera ho fatta una cosa
bislacca. Camminando in strada e percorrendo un tragitto che mi è fin troppo
noto, ho alzato lo sguardo. D'improvviso, la strada sgombera e silenziosa, la
sua serpentina di curve affastellate, quel sempre solito pino che si protrae
fino ad indicarmi la luna, lo stesso colore scuro e consunto dell'asfalto e
persino quel maleodorante secchio della spazzatura, sono d'improvviso stati
cosa nuova.
Non già perché sia mutato il mio sguardo o la mia prospettiva, non perché vi abbia straveduta una qualche epifania. Semplicemente, sono stati cosa nuova, pur nel mio guardarli come già avevo fatto in passato. Li ho veduti così come sono e, dopo averlo fatto, ho continuato a farlo.
Iddio me ne è testimone: forse perché dopo molto tempo infine sono felice, stasera ho camminato in un altro luogo.
Non già perché sia mutato il mio sguardo o la mia prospettiva, non perché vi abbia straveduta una qualche epifania. Semplicemente, sono stati cosa nuova, pur nel mio guardarli come già avevo fatto in passato. Li ho veduti così come sono e, dopo averlo fatto, ho continuato a farlo.
Iddio me ne è testimone: forse perché dopo molto tempo infine sono felice, stasera ho camminato in un altro luogo.
Claudio
Commenti
Posta un commento
Benvenuto/a!
Questo è uno spazio di pensiero e confronto: usalo saggiamente. Non sono consentiti commenti inappropriati o inadeguati nel linguaggio. Sii cortese e considererò di non censurarti. Commenta!