Deliri di polmonite...


Eh, signori miei! Purtroppo mi faccio sempre più stanco e sempre maggiormente vecchio. Vecchio io e credo vecchi anche voi che immagino miei lettori contemporanei. Eh, cari quattro lettori, la vita procede così: tra una polmonite, tantissime spiegazioni perse e il rischio di una insensata quanto inspiegabile sospensione. C'è chi grida "allo sciopero!", chi grida "occupazione!" e chi ordina "sospensione!" mentre placida da dietro la sua cattedra brillante di lucido appena passato la ministra Gelmini se la ride, alla faccia degli studenti. Badate bene, la mia predisposizione politica è fortemente di destra, potrei essere definito un "berlusconiano" ma come studente ammetto che alcune cose proprio non vanno. Tagliamo corto, eviterò di citarvi tutte le incongruenze trovate tra alcuni decreti del Ministero P.I. e il D.P.R 235 del 21-11-07 tuttavia se si minaccia la sospensione, io minaccio il ricorso. E' nel nostro interesse e nei nostri diritti. Per chi non avesse capito a cosa mi stia riferendo lo espliciterò: si tratta dello sciopero indetto da alcune presunte associazioni studentesche contro un presunto possibile allungamento dell'anno scolastico da parte del Ministero della Pubblica Istruzione: ora, non voglio discutere su questo ma quanto mai sulle polemiche che il nostro Dirigente scolastico ha fatto insorgere per quella che ha ritenuto una vera e propria assenza di massa. Attenzione: il caro Palella vuole punirci e disciplinarci per l'assenza di massa o perché, piuttosto, abbiamo mancato di adempire al volere della sua autorità? Ovviamente è la seconda. Il caro Babbo Natale ha deciso per una conduzione non autoritaria bensì autoritaristica, assumendo appieno il titolo di capo d'istituto (anche se a me più che capo sembra un vero e proprio gerarca).

Dobbiamo temere questo nuovo Robespierre? Ovviamente no, perché sino a prova contraria qualcuno ha ancora il potere di limitare il suo super-power. L'istituto può farlo, noi possiamo farlo.

Io invito chiunque sia stato sospeso, per una sentenza capitale ingiusta, a ribellarsi ed a presentare appello. Non pretendo molto, vorrei solo essere la voce di un uomo che grida nel deserto, la voce del popolo oppresso e di quelli che sono nell'ingiustizia. Fratelli, vi invito ad una crociata contro il comune nemico: scioperiamo contro Babbo Natale e il suo stra-potere nella nostra scuola, se davvero vogliamo scioperare, perché ora abbiamo un motivo valido. Scioperiamo contro il moro che ha invaso la nostra Terra Santa. Dunque il periodo di terrore fino a quanto durerà? Fino a quando qualcuno non lo sfiderà e noi potremo riprendere i nostri diritti in mano. Facciamoci valere.

Ok, forse alcune delle cose che ho scritte su sono un pochino deliranti, però ammettiamolo, non ho poi così torto e comunque ho sempre la scusante che questa polmonite abbia messo k.o. anche i miei centri neurali. Vabbè, no comment allora. Ammetto che continuare a parlare di politica è davvero allettante ma nella vita non si può avere tutto e non c'è solo la politica.

Pensando alla mia situazione sentimentale, ad esempio, mi vien da pensare che è davvero complessa: una relazione non ben definita e davvero sul filo del rasoio va avanti da ormai più di un anno, l'unica persona che definisco amica e con la quale ne abbia realmente parlato è ora all'oscuro di tutto. Vabbè, non mi dilungo, ci vorrebbe un post a parte e non ho proprio tempo. Signori miei, per oggi vi lascio con questo, ma torno, i miei deliri continuano.


Buonanotte a tutti, cari quattro lettori.

Commenti

  1. Il post mi piace, è lontano dai tuoi toni soliti e noto una nuova energia e di questo sono molto felice. Però dissento. In questo caso, avevo già detto a qualche alunno che lo sciopero senza senso era una cazzata e appoggio pienamente l'idea della presidenza di dare un segnale. Non potete fare come vi pare. Sai benissimo che sto sempre dalla parte degli studenti, ma pronto a censurare quando le vostre richieste sono senseless. Ne riparliamo a scuola se magari qualche volta vieni a trovarmi!!! Situazione sentimentale? Sempre con quella tizia? Ne vogliamo parlare? Un abbraccio.

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