Ritratto d'autrice

Oggi, miei amati cari quattro lettori vi propongo un ritratto di un personaggio del nostro tempo a voi indovinare chi sia: 



"Il capo del Governo si è macchiato ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollera e addirittura applaude questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rende naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferisce dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere ed il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe tutt’al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po’ ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente a causa del suo stile enfatico ed impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."


Piaciuto il testo? Ma avete capito chi è? NO, non voglio assolutamente far politica: però, quando lo lessi anch'io la prima volta esclamai subito "Ma questo è Berlusconi!". No, niente di più sbagliato.

Il testo infatti è di Elsa Morante del 1945 ed il soggetto in questione è Benito Mussolini: stupisce in certe cose la letteratura, vero? Comunque, in questo blog non ho intenzione di far politica, voglio un angolo dei miei pensieri, almeno uno, scevro dalla lordura del mondo lì fuori. Volevo solo far riflettere: io personalmente sto abbandonando l'idea del tempo lineare e vado cadendo in quella dei corsi e ricorsi storici, voi, miei amati, fatemi sapere.


Vostro, Claudio

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