Vorrei, per te

Miei amati cari quattro lettori, oggi pubblico qualcosa di simile eppure di diverso rispetto alle precedenti pubblicazioni. È uno scritto dedicato a Silvia, o perlomeno lo era. Non una lettera ma uno scritto che si potrebbe meglio definire come "Composizione" data la sua natura, tuttavia non fatevi ingannare: non è ad una composizione poetica che alludo. Ed ora, solo per voi,


 Vorrei, per te

Vorrei, per te, comporre una sinfonia che suoni il respiro concitato d'un bacio.
Vorrei, per te, avere labbra che stillino miele, lingua che parli poesie solo d'amore e solo di lingue tanto antiche che noi soli potessimo capirne l'eco melodiosa.
Vorrei, per te, avere mani che sappiano toccare il tuo viso ad asciugare la gioia che queste parole danno ai tuoi occhi.
Vorrei, per te, poter vedere la donna che sarai, cogliere i miei d'amore pensieri e regalartene un mazzo, come le rose, ma adorno solo di parole di lode.
Vorrei, per te, avere cuore che sappia ascoltare, occhio che sappia sentire, parole che sappiano curare ferite, e cicatrici che gli anni solo sanno lasciare.
Vorrei, per te, scrivere lettere d'amore in ascensore. Ogni piano una lettera, ogni lettera un piano, fino al culmine, fino all'ultimo dei cieli e non finire mai, fino a quando non abbia più fiato in gola perchè le parole per Te, non finiscono mai.
Vorrei, per te, portare su una mano sette stelle, che del firmamento siano solo le più belle ad illuminare gli angoli oscuri del tuo cuore, ferito e con la loro luce far splendere la notte che buia circonda il nostro affettuoso abbraccio.
Vorrei, per te, riuscire a non parlare mai. A stare in un silenzio che sia profonda comunione, capire i tuoi pensieri senza doverti domandare mille perchè ma guardare solo al tuo cuore con profondo e vero Amore.

 Claudio


Bene, miei amati cari quattro lettori, non so se il componimento vi sia piaciuto ma prometto che a breve riprenderò a scrivere al ritmo di quasi un post al giorno. Ho moltissime idee per la testa. In questo momento, personalmente, non mi sento "un uomo, sono una dinamite!"

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