Sono Risorto!


[1] Passato il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare il sepolcro.
[2] Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa.
[3] Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve.
[4] Per lo spavento che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite.
[5] Ma l'angelo disse alle donne: "Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso.
[6] Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto.
[7] Presto, andate a dire ai suoi discepoli: È risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l'ho detto".
[8] Abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annunzio ai suoi discepoli.
[9] Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: "Salute a voi". Ed esse, avvicinatesi, gli presero i piedi e lo adorarono.
[10] Allora Gesù disse loro: "Non temete; andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno".
 Mt 28, 1-10

"Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annuncio ai suoi discepoli" Mt 28, 8
Le donne CORSERO. Corsero a dare l'annuncio. La Pasqua ci ricorda questo impegno che abbiamo preso la prima volta che abbiamo detto sì a Cristo: quello di correre per Lui, correre ad annunciare il Suo Vangelo.
Quel messaggio che ci dice che oggi, non domani, siamo creature fatte nuove nella sua morte. Già, perchè è con la morte nel cuore che spesso conduciamo la nostra vita ma ad un tratto il Signore ci viene incontro e ci annuncia la Sua resurrezione. Come le donne, che con la morte nel cuore si recavano al sepolcro e ne tornano piene di resurrezione. Allora non possiamo farne a meno, anche noi corriamo tanto meravigliosa è la notizia. Allora, da oggi, corriamo per Lui e la Sua Parola, corriamo ad annunciare che il Signore che ha fatto nuove tutte le cose, fa nuovi anche noi.
Buona Pasqua.


Claudio

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