Fame di voce


Che cosa accade quando uno ha fame? Semplice, si sfama per placare i dolori che questa gli provoca. Che cosa accade quando uno è sazio? Semplice, non ha più fame.
Quanti di voi, cari quattro lettori, hanno realmente sperimentato la fame?
Quanti di voi sanno cosa sia? Quel tarlo che, lentamente, da dentro ti divora la forze, te ne priva. Perchè quando il corpo non può mangiare null'altro, allora inizia a mangiare se stesso, inizia ad aggredire se stesso.
Viola un principio che, nonostante tutto, rispetta: quello dell'autoconservazione.
Naturale istinto di chiunque a conservare se stesso: il corpo è così.
Si mangia per conservarsi: brutale ma veritiero.
Voi, avete mai avuta davvero fame? Avete mai provato quella sensazione che vi avvolge, la consapevolezza di non avere cibo, nulla con cui sfamarsi o sfamare i propri figli? No, probabilmente no.
Nè voi, nè io, sappiamo realmente cosa sia la fame. Perchè?
Perchè quando, appena, lo stomaco ha preso a fare un poco di capricci, subito siamo accorsi in suo soccorso. No, non è fame quella di chi ha un pezzo di pane, sempre, con cui potersi sfamare.
Si chiama "abitudine mancata": si manca un pasto, o lo si ritarda e subito ci si lamenta e si avvertono le avvisaglie della fame. Ma, ripeto, che fame è quella di chi ha sempre un pezzo di pane con cui sfamarsi?
No, quella non è fame.
Eppure, nonostante l'importanza di questo tema, non è su questo tipo di fame che voglio concentrarmi quest'oggi.
La "fame di voce": è di questa che voglio trattare.
Che cos'è la fame di voce?
La fame di voce è il grido all'unisono di ogni popolo stanco e oppresso, che vede macchiato il nome del proprio illustre Paese, che vede calpestato il proprio diritto di potersi esprimere, che si vede messo da parte e chiamato in causa solo allorquando c'è necessità di pagare ulteriori tasse.
La fame di voce è quella di ogni popolo quando si vede mal governato, quando vede che gli unici interessi tutelati dallo Stato sono quelli delle classi più abbienti. La fame di voce è quella di chi non ha più dove mettere mano e non perde tempo, ma chiede dove impiegare le sue mani.
La fame di voce è quella che ha chi vorrebbe gridare di avere davvero fame. Eppure vi dico che il destino di ogni popolo che ha fame di voce, è la fame. Quando un popolo ha fame di voce in una "democrazia", c'è qualcosa che non va. I tempi sono giunti perchè qualcosa cambi.
La democrazia, la forma più eccellente e più alta di governo del popolo per il popolo, quando causa "fame di voce" è giunta al tracollo.
Ha terminato il suo tempo. Questo insegna la storia e chi non sa cogliere questo insegnamento ignora la più evidente delle verità: che alla "fame di voce" segua la fame. Quella vera, quella nera, quel ritratto orripilante che nasconde la Signora con la Falce, che vi ho fatto all'inizio.
La fame è l'inizio di ogni cosa. Cosa? Di un nuovo ordine, creato dal popolo: la Rivoluzione. Questo insegna la Storia, eppure nessuno riesce a coglierlo. Quando la fame, sostituirà l'attuale "fame di voce", state pronti.
Tenetevi allerta. Perchè il cambiamento non sarà molto lontano.
Prima sarà il caos, il disordine, perchè è questo che la fame crea.
La fame ci rende tutti uguali, tutti ugualmente "miserabili", ma giusti.
Dio è sempre con i giusti, Dio è sempre con i suoi miserabili: non se ne dimentica. La Storia, la Grande Signora che tutto vede e tutto scrive, lo sa. Dio non dimentica chi ha fame, li sazierà tutti con la giustizia che verrà all'alba del giorno nuovo: quello della fame e della fine della fame.
Un nuovo ordine rifonderà il popolo: non un ordine partitico o anti-religioso. Un nuovo ordine sociale. Presto la Storia cambierà tutto, presto questa consapevolezza nascerà in tutti.
ABBIAMO FAME ABBIAMO FAME DI VOCE
Voi, da che parte sarete?

Vostro, Claudio

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