Banalità


Piove, ho intenzione di lasciarti andare. Ho intenzione di non aggrapparmi più ferocemente al tuo ricordo. Voglio liberarmi.
Non da te, ma da questo peso: il peso della sofferenza che mi opprime.
Ho giocato con la grammatica dell'amore credendo di poterla sovvertire come uso fare con la grammatica delle parole, da suo custode qual sono.
Ho riempito, perché tutto mi fosse meno greve, di altro e di altre i momenti che ti erano riservati. Di altre gioie, di altre persone, di altre attenzioni.
Eppure, nessuno mai è riuscito a darmi quella pienezza che avevo solo quando quei momenti erano condivisi con te. Allora ho capito: ho capito che devo smettere di riempire il tempo che ti serbavo di cose altre e, al contrario, riappropriarmene.
In tal modo non è a te, che non sei più, che lo nego: lo nego al tuo ricordo doloroso ed alla sofferenza. Farò così, perché solo in questo modo potrò andare avanti.
Sarò ancora ferito, proverò ancora dolore, ti porterò ancora affetto (ancora per un po') ma passerò avanti. Presto... Prima o poi...
Sono pronto.
In passato avrei detto che t'avrei seguita, che avrei seguita la scia della tua ombra sulla strada, che avrei preso le strade che tu avresti prese e che ogni ombra incerta sarebbe somigliata alla tua. Oggi, però, non ho più la forza di rincorrere le ombre: proiezioni di ricordi che non potrei afferrare. Ho deciso di andare avanti, ho intenzione di lasciarti andare ma non ho deciso di perdonarti.
Questo non l'ho deciso: l'ho solo "afferrato", l'ho capito profondamente.
Ho capito e, dal cuore, ti perdono.
Ho intenzione di liberarmi di tutti i pesi, anche di quest'ultimo: il peso della banalità. Perché, per la prima volta, voglio lasciarmi andare e dire una banalità, una sola, seppure sentita, che serbo in cuore da settimane. Voglio dire solo un'ultima cosa, prima di mettere un piede davanti all'altro e cercare di passare oltre.
Voglio dire quello che il cuore serba davvero da settimane: mi manchi.
Claudio


p.s. Ho trovate queste tue parole cantate da una bellissima voce. Credo siano esattamente le tue parole, credo sia esattamente come è andata tra noi...


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