Addio terra Pontina
Addio, terra Pontina.
Ti tradisco per i dolci colli toscani e mi vedrai tornar profugo in patria, clandestino da te che m'hai dato i natali e solo tanto mi dispiace: non averti reso ciò che m'hai dato.
M'hai dato illustri natali, la gente e le voci dei miei luoghi, le belle mura della mia Chiesa bianca e pura e la sua linea pulita, gli anni della giovinezza pazza e spensierata, i crucci dolorosi e gli amor perduti, gli amici fidati, il mare bello che vide Ulisse e la terra feconda e carica di filari.
E non ultima, la mia Azione Cattolica.
Saluto voi, che siete stati a me vicini e sicuramente cari al mio cuore.
Ti saluto bella terra. Partoristi un figlio ingrato eppure riconoscente.
A tutti, un affettuoso abbraccio.
Claudio
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