Amoreggiare con leggerezza


Si può? Sembra di sì: oggi lo chiamano "flirtare".
Miei amati cari quattro lettori, se ho scelto questo titolo oggi è per esporvi una riflessione appena nata e che prenderà corpo proprio sulle pagine di questo modesto angolo di pensieri. Innanzi tutto, perchè questo titolo? Guardando tra le varie definizioni di "flirtare", alla ricerca della sua etimologia, questa in particolare mi ha colpito perchè è un'espressione che forse rende meglio persino della parola stessa.
Non so, forse è quel "con leggerezza" a rendere così elegante, così snella, così (ma sì, diciamolo pure!) leggera questa espressione.
Facciamo un passo indietro di qualche post per tornare precisamente a
"Per gli occhi di una donna", quella composizione che ora mi sta tanto cara perchè strutturata davvero bene. Come nacque quel post?
Ebbene, ve lo dirò: dal fascino, dalla bellezza. Ho sempre detto voi che raramente le bellezze femminili mi incantano a tal punto, eppure trovai in lei una bellezza così senza paragoni, così senza eguali, che mi ispirò quella composizione che nacque onestamente da un cuore innamorato.
Ma innamorato di chi?
Forse solo di se stesso e tutto preso dall'ansia di avere nuove parole per comporre: il mio cuore è innamorato certamente di Dio, assolutamente della Letteratura e chissà che non possa esserci spazio un giorno, o forse mai, per una donna. Il tempo che posseggo, certezza che ho sempre avuta, è tempo per amare ed i primi due amori al momento mi assorbono.
Posso avere, altresì, grande spazio (poichè bisogno infinito) per vere e profonde amicizie. La verità è che, nei periodi di crisi, raramente ci sforziamo di ricostruire le cose ma più facilmente ci lasciamo attrarre da nuovi diletti e così ho fatto anch'io. Sentendo distante il mio primo grande amore, l'ho sostituito con un altro(a) che ho idealizzato grazie al mio secondo grande amore. Insomma, volevo star bene, volevo tornare a scrivere e mi sono obbligato ad innamorarmi. Al cuore non si comanda? Forse, la verità è che ogni cuore ha il proprio manuale di istruzioni.
Spesso, proprio ciò che ci è sotto gli occhi ci sfugge e così può capitare, cosa che effettivamente sta capitando, di non notare chi ci porta un affetto un poco più profondo dell'amicizia e che scambiamo solo per sincera dedizione e completa trasparenza.
Allora in quei casi cosa si fa? Cosa si fa quando ce ne si accorge?
Si amoreggia con leggerezza. Si lascia che le anime si incontrino a cavallo fra la realtà ed il sogno e si crea un ambiente mistico per accogliere questo dialogo fatto di pensieri e sospiri.
Amoreggiare con leggerezza è una cosa da anime, non da corpi. I corpi flirtano, a volte in modo un po' impacciato, altre volte in modo assolutamente sciolto ma pur sempre nella loro pesantezza.
Il dopo non importa, quello che deve essere sarà.

Vostro, Claudio

p.s. Vogliate perdonarmi se torno ad usare Chagall come immagine ma per questo pittore ho una gran passione.

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Paragrafi consunti

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